I composti organici aromatici furono così definiti per rappresentare una classe di molecole il cui odore caratteristico poteva essere percepito dall’olfatto umano. Con il progredire della tecnologia, e della metodologia sperimentale, i composti organici “aromatici” furono studiati in modo più definito e per questo motivo si è potuto definire una lista di regole che descrivono tali molecole.
Regole per la definizione di composti aromatici
Le definizioni furono formulate dal chimico Huckel e sono tre
-Il composto deve essere ciclico. Deve avere una configurazione dei legami tale che non ci siano interruzione di contiguità tra gli atomi, perlopiù carboni, facenti parte l’anello principale.
-Deve avere struttura planare. In altre parole non può andare oltre il piano bidimensionale
-Deve soddisfare l’equazione di Huckel. Tale equazione tiene conto del numero di elettroni spaiati ed è 4n + 2 dove n è un numero intero positivo, zero compreso.
Il benzene, esempio di composto aromatico.
Il benzene è un tipico composto aromatico anzi, della classe, è l’elemento di riferimento. Esso soddisfa appieno le condizioni di Huckel in quanto è un composto ciclico, un composto planare e soddisfa l’equazione in quanto avendo 6 elettroni spaiati ne deriva che n = 1; eseguendo tale equazione risulta che (4*1) + 2 = 6.